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13
Lug
2022

Come funziona l’ammissione ai master di specializzazione: tutto quello che c’è da sapere

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Tasso di occupazione pari all’82.6% ad un solo anno dal conseguimento del titolo (fonte Almalaurea1) e stage in azienda garantito per più del 50% degli studenti, ma anche la possibilità di distinguersi con una scelta ancora poco inflazionata (fatta da “soli” 36mila neolaureati nel 2019): i vantaggi dei master di specializzazione appaiono evidenti, così come la spinta che può derivarne per l’avvio di una carriera brillante.

Eppure, sono ancora relativamente pochi gli studenti e i professionisti italiani che scelgono di completare o ampliare la propria formazione con un master universitario oppure erogato da una school of management.

Tra gli ostacoli principali incontrati dai più giovani spiccano in primis i costi per l’iscrizione – in genere importanti – ma anche i requisiti richiesti dai vari enti di formazione, in alcuni casi molto stringenti.

In questo articolo approfondiamo le modalità di ammissione alle varie tipologie di master riconosciute in Italia e prendendo in esame tutte le casistiche principali.

Ammissione ai master universitari di primo livello

I master universitari di primo livello, di norma, non presentano requisiti particolarmente complessi per l’ammissione. Questi corsi di alta formazione sono riservati a studenti in possesso almeno di una laurea triennale (o, per l’appunto, di primo livello) e in genere presentano una durata non inferiore all’anno. Per il conseguimento del titolo, il discente deve acquisire un numero di crediti formativi pari almeno a 60.

Nella maggior parte dei casi i master universitari di primo livello sono a numero chiuso (così da garantire un adeguato rapporto tra il numero di studenti e quello di tutor/insegnanti); per questa ragione, l’ammissione è solitamente subordinata al superamento di un processo di selezione.

Le modalità di presentazione della domanda e i requisiti richiesti variano di ateneo in ateneo e anche di master in master. A contare nella scelta sono soprattutto il percorso accademico (voto finale, media, conseguimento del titolo in corso oppure fuori corso, ecc.) e le eventuali altre esperienze maturate.

Ammissione ai master universitari di secondo livello

Come suggerisce il nome stesso, i master universitari di secondo livello sono riservati agli studenti in possesso di un diploma di laurea di secondo livello, vale a dire di un titolo di dottore magistrale (a ciclo unico o meno).

Di norma, i master universitari di secondo livello presentano un carattere maggiormente specialistico rispetti a quelli di primo, mentre sul fronte della durata le differenze sono poche: anche in questo caso i corsi hanno una durata minima in genere pari a 1-2 anni e prevedono il conseguimento di almeno 60 crediti formativi.

Per l’ammissione, occorre presentare una regolare domanda di iscrizione e soddisfare i requisiti specificati nel regolamento del singolo corso. Come visto nel caso dei master di primo livello, i principali parametri presi in considerazione riguardano il tipo di titolo di studio posseduto, l’ambito di specializzazione, il voto di laurea e più in generale la qualità del proprio percorso di studi.

Ammissione ai master erogati da business school ed enti di formazione privati

I master e i corsi di alta formazione offerti da enti quali business school (o school of management) e università private presentano in genere una maggiore elasticità per quanto riguarda i requisiti per l’accesso ai corsi.

La frequenza di un master in finanza e controllo (fonte MELIUSform2) – una delle principali aree di interesse per le scuole di formazione focalizzate sull’ambito business – è in genere aperta sia ai neolaureati che ai professionisti già inseriti nel mondo del lavoro e interessati ad un percorso di riqualificazione o ad un cambio di carriera.

Il meccanismo di selezione delle domande di iscrizione prevede anche in questo caso uno screening che tiene conto di titoli di studio e curriculum. Spesso, è richiesto che la domanda di iscrizione sia accompagnata da una lettera di presentazione dello studente o, in alternativa, da altri strumenti utili per approfondire la conoscenza del discente, come ad esempio videoregistrazioni di presentazione.

L’ulteriore step può essere rappresentato da un colloquio conoscitivo, utile per esplorare più nel dettaglio il profilo del richiedente e per approfondirne le reali motivazioni e gli obiettivi.

Naturalmente, il processo di selezione si complica e i parametri da rispettare aumentano prendendo in considerazione istituzioni storiche o caratterizzate da un numero di posti per singola edizione del master particolarmente ridotto. In questi casi, è possibile che sia richiesto il superamento di prove di selezione ad hoc, con test scritti ed esami orali.

D’obbligo sottolineare come nel caso degli executive master nel settore finanza e controllo, ma più in generale nell’area business, i costi rappresentino un altro fattore critico: le rette per l’ammissione ad un master di questa tipologia possono oscillare da poche migliaia fino a diverse decine di migliaia di euro, nel caso delle istituzioni storiche dal carattere più esclusivo e internazionale.

Fonti:

  1. “Per trovare lavoro il master batte la laurea specialistica” – Francesca Barbieri – Il Sole 24 ore
  2. Master Finanza Amministrazione e Controllo - MELIUSform