Stampa
18
Dic
2021

Rilevatori di CO, quali sono i migliori

Pin It

Il ritorno dell'inverno riporta al centro dell'attenzione il problema delle dispersioni di Monossido di Carbonio nell'ambiente in cui si vive. 

È una questione molto seria dagli potenzialmente fatali. Il motivo di tale pericolo è semplice: il Monossido di Carbonio, la CO, è un gas inodore, incolore ma tossico, che in ambienti domestici può sprigionarsi da da oggetti quali stufe, caminetti e caldaie per il riscaldamento dell'abitazione, che nel caso di malfunzionamento, e senza alcun preavviso, possono emettere questo gas nocivo per la salute di tutti gli abitanti. 

L'unico rimedio per poter combattere questo tipo di eventualità e per rendere più sicure le nostre case è quello di dotarsi di un rilevatore di Monossido di Carbonio.

Gli analizzatori di CO non sono altro che dei piccoli strumenti, anche portatili, che sono in grado di rilevare la presenza di tale gas nell'ambiente, in maniera del tutto automatica, senza che vi sia la necessità di azioni specifiche da parte degli abitanti della casa. L'unica accortezza che bisogna avere è di accertarsi che le batterie siano cariche, effettuando un controllo almeno ogni 24 mesi, ancora meglio se all'inizio di ogni stagione invernale. 

 

Vista l'enorme utilità di un misuratore di CO, è importante orientarsi tra le diverse soluzioni disponibili sul mercato. Tendenzialmente, in ogni settore, si predilige una scelta orientata dal miglior prezzo, ma è pur vero che trattandosi di uno strumento capace di risolvere problemi potenzialmente molto gravi, è ancora più importante valutare l'acquisto innanzitutto in base alle funzioni, anche prediligendo una soluzione portatile, molto utile per coloro che si muovono frequentemente da un'abitazione all'altra. 

Ad esempio vi sono rivelatori che integrano anche altre funzioni oltre la rilevazione di CO. Questa può essere una scelta molto intelligente ma bisogna bilanciarla con la consapevolezza di un prezzo più alto. Meglio diffidare, allora, dei dispositivi che integrano numerose funzioni di misurazione a fronte di un prezzo eccessivamente economico. Se invece non si ha esigenza di altre misurazioni allora meglio orientarsi su un rilevatore esclusivo di CO, per assicurarsi un prezzo più piccolo ma senza togliere nulla alla qualità delle misurazioni. 

Un’altra distinzione di cui è importante tenere conto riguarda la portabilità del prodotto. Sul mercato, infatti, è possibile trovare sia rilevatori che si installano a parete, solitamente nei pressi della caldaia o di qualunque altro ambiente che si desidera monitorare per via della presenza di un qualche dispositivo di riscaldamento, sia rilevatori che invece si definiscono portatili, ovvero che non necessitano di un’installazione fissa ma posso essere trasferiti da un’ambiente all’altro o addirittura da un’abitazione all’altra. 

Tale tipologia di rilevatori è molto utile in particolare per coloro che posseggono più di un’abitazione e che tendono a spostarsi dall’una all’altra con una certa frequenza. Il caso più comune è quello di chi oltre alla propria casa di residenza è proprietario anche di una casa in campagna o in montagna, dove la disponibilità di rilevatori diventa ancora più importante 

Ma quali sono le caratteristiche a cui fare attenzione quando si deve scegliere un dispositivo al posto di un altro? E quali sono le fasce di prezzo su quali orientarsi? Partiamo innanzitutto da una prima considerazione sul prezzo: trattandosi di un dispositivo che garantisce l’incolumità di se stessi e dei propri cari, bisognerebbe cercare di evitare le soluzioni troppo economiche, che rischiano di compromettere la qualità finale della rilevazione. 

In termini di funzionalità, invece, le caratteristiche da considerare sono la durata della batteria, la presenza di segnali di allarme, la disponibilità di un display per una corretta lettura dei dati, il livello di precisione nella rilevazione del Monossido di Carbonio e ovviamente la facilità di utilizzo 

Per quanto riguarda la durata della batteria, è importante scegliere un modello che garantisca una lunga durata della batteria, al fine di evitare di ritrovarsi con un dispositivo non funzionante proprio nei momenti di bisogno. La presenza di segnali di allarme, invece, è importante per essere sicuri che in caso di un eventuale pericolo l’avviso sia inequivocabile e ben udibile. 

L’insieme di queste caratteristiche, insieme a un prezzo assai competitivo rispetto alle altre proposte presenti sul mercato, trova una sintesi perfetta nelle proposte della Automazioni Misure & Controlli Srl, un'azienda italiana che opera dal 2006 e che si è subito imposta come uno dei maggiori produttori di strumenti di misurazione. La loro proposta sui rilevatori portatoli è la migliore che si possa cercare sul mercato dei rilevatori di CO. 

La serie AM7701 appartiene alla categoria dei rilevatori di CO portatili. È un dispositivo altamente professionale, di facile utilizzo e decisamente compatto. 

Garantisce un’ottima misurazione grazie a una risoluzione di rilevazione di ben 1 ppm. È equipaggiato con un pratico display retroilluminato e consente d'impostare diversi tipi di allarme, selezionabili dall'utente. 

Viene alimentato da 3 batterie stilo e ha un costo di 51 euro, di poco superiore alla media di mercato. Insomma, un prodotto senza troppi fronzoli studiato per eseguire al meglio le operazioni per cui nasce. 

Se poi si desidera un prodotto di qualità ancora più alta, allora si può optare per un prodotto di maggiore professionalità, quale la serie AM77597. 

Il prezzo sale di molto (si aggira sui 280 euro) ma stiamo parlando di una vera e propria Ferrari dei rilevatori portatili, capace di misurare anche i livelli di CO2, umidità e temperatura. 

Il display è molto più ampio e particolareggiato e integra anche la funzione di memorizzazione delle rilevazioni effettuate. Adatto per chi vuole garantire l'incolumità e la salute della propria famiglia senza vincoli di prezzo.