LA SPEZIA BED AND BREAKFAST NEL MIRINO DELLA SIAE
La Società italiana autori ed editori (Siae) ritiene che gli affittacamere e i gestori di bed & breakfast siano soggetti al pagamento dei diritti d'autore (secondo la legge 633 del 1941) qualora mettano a disposizione degli ospiti apparecchi radio o televisori. Secondo la Siae, infatti, il bed and breakfast costituirebbe un'attività paragonabile a un pubblico esercizio.
Anbba, l'associazione nazionale che raggruppa e incentiva le attività di ospitalità familiare in Italia, fa notare come tale pagamento sia dovuto solo nei casi in cui un apparecchio radio o televisivo sia presente nei locali esplicitamente destinati all'ospitalità (quindi nella camera dell'ospite o nella sala dove viene servita la colazione), senza tenere in conto i locali a uso esclusivo della famiglia ospitante.
L'associazione si ripromette di attivarsi quanto prima per determinare, di concerto con Siae, l'entità del diritto d'autore che i bed & breakfast interessati dovranno pagare. Anbba, con un'appendice alla stessa nota, ha inoltre ricordato ai suoi aderenti che nessun canone radiotelevisivo addizionale è da essi dovuto nel caso in cui l'attività di ospitalità venga condotta presso un indirizzo che coincida con quello del domicilio ospitante. In caso di contestazioni Fabio Pini, delegato spezzino dell'Anbba, raccomanda ai gestori di pagare in prima battuta il canone, per poi inoltrare presso la Rai domanda di rimborso e, in caso di risposta negativa, aprire un procedimento di restituzione presso la Commissione tributaria provinciale.
FONTE CNA