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15
Feb
2008

TURISMO LIGURIA: L'ALBERGO DIFFUSO

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L'ALBERGO DIFFUSO
Si chiama 'albergo diffuso' la nuova (e, sotto alcuni aspetti, geniale) formula con la quale si dà una risposta di qualità alle richieste di soggiorno dei turisti nei centri storici. E la formula sembra tagliata apposta sulla realtà albenganese ove dietro ad un’offerta culturale di alta qualità storico-archeologica esiste un patrimonio ricettivo-alberghiero veramente ridotto al lumicino. In altre parole, nel centro antico, ove non sono pensabili nuove strutture alberghiere, è invece possibile costruire una rete di piccoli 'bed and breakfast' (dormire e prima colazione) in grado di offrire un soggiorno attento alle bellezze culturali.
Il discorso è di piena attualità, dopo lo studio delle neoarchitette Michela Pastorino e Chiara Breschi, che hanno applicato la formula dell’albergo-diffuso alla realtà di Finalborgo (per alcuni aspetti simile a quella albenganese). La proposta, inoltre, cade nel momento in cui si stanno varando le linee portanti del nuovo Puc (piano urbanistico comunale). Dice l’assessore all’urbanistica, Franco Vazio: 'L’albergo diffuso sarebbe una efficace risposta alla nostra specifica domanda turistica. Già alcuni privati si sono mossi in questa direzione. E’ un modo per segnare discontinuità rispetto all’urbanistica delle seconde case'. L’assessore al turismo, Pina Verrazzani, commenta: 'La novità è molto interessante e siamo disponibili a favorire progetti simili'.
Intanto mercoledì in Provincia è stato fissato un incontro fra l’assessore regionale Maria Bianca Berruti e gli operatori turistici per spiegare come saranno distribuiti il milione e 650 mila destinati all’albergo-diffuso. Se le istituzioni sapranno svolgere una funzione di indirizzo, potrebbe essersi aperto un nuovo capitolo positivo nel turismo ingauno.