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27
Ott
2011

Genoa Roma 2 a 1 .

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 altGol di Jankovic, Borini e Kucka. Partita di altri tempi .Vince il sbalorditivo calcio pragmatico di Malesani che non si abbandona alla becera imitazione del calcio degli altri, qualcuno lo chiamerà catenaccio , metodo Verrou, ma

sul campo rigenera giocatori e lancia ragazzi veloci e coraggiosi, adatti al contropiede, pardon alle ripartenze. Vince il vecchio calcio all’italiana di Malesani contro il toque- toque di Luis Enrique che si arrabbia contro il tatticismo italiano , dimenticandosi che il Barca ha aspettato 6 anni prima di vincere qualcosa. Bravo Malesani i giocatori del Genoa ad non aver mai concesso la superiorità , lo spazio libero, nella zona in cui i giallorossi volevano giocare con più tranquillità, il centrocampo, ribattendo colpo su colpo a metà campo.

Lui Enrique ci ha provato anche con un centrocampo a 5 calciatori cercando di prendere sempre il pallone , ma ogni volta che sbagliavano rispetto al Barcellona era un calvario per il centrocampo e difesa giallorossa che non riuscivano recuperarla subito. Non è stato solo il catenaccio a far vincere il Genoa ma la pressione e la superiorità sempre mantenuta a centrocampo che in alcuni momenti hanno depresso De Rossi e compagnia. La Roma crescerà ma sempre attraverso un modulo, il Genoa nelle ultime due partite contro Juventus e Roma ha dimostrato che è pronto a cambiare pelle , ne avrà diverse di scorta , senza principi inderogabili sotto il profilo tattico.

Malesani in questi due mesi ha preparato il Grifone per giocare in più maniere. A seconda dell’avversario adotterà un determinato sistema di giuoco, pronto a cambiarlo anche in corso di partita. Il primo obiettivo di Malesani contro la Juventus e la Roma è stato raggiunto quello di dare alla squadra una condizione atletica ottimale, arrivata come da Lui previsto in Austria dopo cinque o sei partite . Malesani diversamente da tanti suoi colleghi non cerca di fare magie, solo qualche alchimia, per rispettare la storia dei giocatori, mettendoli a proprio agio, facendoli giocare nel proprio ruolo, anche se nel calcio moderno ognuno sa che in una partita è chiamato a svolgere le due fasi di giuoco. Belli o brutti importante solo vincere, Malesani lo ha pagato sulla sua pelle. Essere divertenti, avere il possesso pallone superiore di quasi il 50% rispetto agli avversari , caro Luis Enrique, non basta, in serie A ti misurano solo attraverso i risultati. Il giuoco del Male è semplice, esaltare l’agilità dei difensori esterni(Mesto e Antonelli crescono), celebrare la fantasia degli attaccanti(Palacio e Jankovic ), la forza dei mediani(Kucka, Merkel,Seymour), la duttilità e la corsa del Capitano Rossi, la forza fisica della difesa (Dainelli Kalazde, Moretti e gli altri), ed un grande portiere tra i pali, tutto con un solo obiettivo da raggiungere tramite i particolari: coprire più spazi e non concedere vuoti ai contropiedi degli avversari . Senza dimenticarsi che nel cantiere al Pio Signorini ci sono Costant, Birsa , Jorquera che cercano gamba e corsa a centrocampo , in attacco Pratto e Caracciolo che serviranno alla causa, già prossimamente e soprattutto Ze Eduardo.

Malesani ha festeggiato contro la Lupa la sua 200 vittoria della carriera da professionista di cui 96 in serie A. La vittoria contro la Roma è anche di Preziosi che nelle ultime 14 gare giocate nel Tempio ha perso una sola volta, facendolo tante volte godere. Il gol di Jankovic è una liberazione che aspettava da 26mesi dopo aver subito due interventi al crociato del ginocchio sinistro, dopo l’incidente nell’amichevole di Reggio Emilia dell’agosto 2009. Calma e gesso non è successo niente ! Il Genoa è un cantiere aperto, e lo sarà almeno ancora per un anno , parole di Malesani. Due partite terribili, , sono in archivio , per l’ennesima volta ha avuto ragione il Male a non fasciarsi la testa. Adesso Fiorentina ed Inter, altri due cantieri in lavorazione, ma gli operai specializzati di Malesani appaiono migliori.( Lino Marmorato)