Scegliere il migliore pavimento antiscivolo per auto: garage e rampe
Uno dei rischi più grandi in cui si può incappare quando ci si ritrova a dover parcheggiare la propria macchina all’interno del proprio giardino o garage è quello di non avere una struttura adatta ad evitare la perdita del controllo del veicolo o piccoli incidenti. Tra i fattori più importanti per la propria sicurezza c’è la pavimentazione utilizzata. I rivestimenti devono essere dotati di grande aderenza, fondamentale per evitare scivolate e danni all’automobile. Le soluzioni per ottenere un buon risultato sono molte, bisogna però tenere a mente l’importanza di acquistare delle piastrelle che, oltre a svolgere il loro lavoro, siano molto resistenti e, allo stesso tempo, intriganti dal punto di vista estetico. Le principali caratteristiche tecniche che devono avere sono quindi la proprietà antiscivolo e la resistenza a grossi pesi.
Quali pavimentazioni utilizzare per rampe e garage?
Come detto poco fa, il pavimento deve essere antiscivolo per evitare di perdere il controllo della macchina. In particolare, deve avere un alto tasso di aderenza, deve essere resistente all’acqua e deve mantenere una buona aderenza anche se bagnato.
Per quanto riguarda le rampe e le discese, il consiglio è quello di affidarsi ad un tipo di pavimentazione altamente aderente, è il caso del cemento: molti possessori di auto optano per la colata di cemento, una lingua che porta direttamente all’entrata del garage, rappresenta infatti una delle soluzioni più funzionali ed economiche per via della totale assenza di prodotti di rivestimento. Tuttavia, per quanto il cemento garantisca un’ottima aderenza, non ha lo stile e la bellezza di piastrelle o altri rivestimenti che possono offrire un tocco in più di design. Inoltre, non è consigliabile pavimentare il proprio garage con del cemento.
Proprio per questo motivo, sono moltissime le persone che decidono di fare affidamento su cementine in gres porcellanato in grado di riprodurre degli effetti simili a quelli del cemento ma con un accorgimento estetico in grado di rendere elegante l’ambiente. Si tratta della soluzione ideale per unire l’utilità del cemento usato per la rampa con la classe delle piastrelle in gres porcellanato, prodotto che offre spesso anche funzionalità antiscivolo. Avere una piastrella antiscivolo che possa essere abbinata al cemento consente di godere di massime prestazioni coniugandole con la bellezza e la cura del proprio garage.
Caratteristiche tecniche da osservare nella scelta della piastrella antiscivolo
I pavimenti antiscivolo sono caratterizzati da grande aderenza, fattore testato e determinato da regolamentazioni che ne stabiliscono il grado. Le piastrelle sono infatti sottoposte a test per misurarne le prestazioni in diversi contesti.
Il parametro BCRA ne misura il coefficiente di scivolosità, un parametro da tenere sotto controllo in fase di selezione del prodotto. Questo elemento è particolarmente importante se si intende acquistare una piastrella per il proprio garage o per altre zone esposte ad intemperie o alle ruote bagnate della macchina. Il test si svolge su pavimentazioni messe in posa per riprodurre l’esatto contesto di utilizzo dell’articolo, il coefficiente di attrito deve essere almeno di 40 o superiore per poter definire la piastrella come antiscivolo. La gamma di valori che si possono ottenere è quindi molto ampia, proprio per questo motivo esistono diversi livelli di attrito stabiliti e indicati su ciascun prodotto.
Altre certificazioni ottenibili e gradi di aderenza
Ci sono molte tipologie di certificazioni disponibili, le principali fanno capo alla regolamentazione italiana e tedesca. Uno dei test più famosi è il DIN 51130 che è svolto in laboratorio ed è concentrato sulla misurazione del valore d’attrito con una scala che va da 9 a 13. Questa organizzazione logica permette di avere una classificazione di ogni articolo basato sul punteggio. L’unità di misura di riferimento è R, cioè il valore ottenuto dalla scala. Le piastrelle con R9 e 10 sono per uso residenziale, le R9 sono pensate per pavimentazioni con inclinazioni tra i 3 ed i 10 gradi. Le R10 vanno bene per le inclinazioni tra i 10 ed i 19 gradi. Molto più aderenti le R11, 12 e 13. Le R11 sono pensate per inclinazioni dai 19 ai 27 gradi, le R12 dai 27 ai 35 e le R13 dai 35 in poi.
Altro fattore utile da tenere in considerazione è l’aderenza in presenza di acqua. Ad ogni piastrella è associato un valore A, B o C. Sono parte del gruppo A tutti i rivestimenti antiscivolo con aderenza media, sono pensati per tratte adibite al passaggio a piedi nudi. Nel gruppo B ci sono tutte quelle piastrelle utili per adornare docce e bagni, con una capacità di esposizione ai liquidi decisamente maggiore. I prodotti del gruppo C sono invece dotate di massima aderenza in acqua, si tratta di articoli solitamente usati per il rivestimento delle piscine.