Stampa
16
Gen
2010

CASINO' SANREMO.SOSPESO IL PRIMO ASSISTENTE ALLA DIREZIONE GIOCHI

Pin It

Casinò spa ha  assunto il provvedimento di sospensione cautelare dalle sue funzioni  di primo assistente alla Direzione giochi per Roberto Mento. L’ emissione del documento di sospensione   si è reso necessario dopo l’esecuzione  del provvedimento di restrizione emesso dall’Autorità Giudiziaria di  Sanremo  per fatti di particolare gravità ancorchè commessi all’esterno della casa da gioco di Sanremo.

Il Cda di Casinò Spa non era a conoscenza della presunta  partecipazione societaria di Roberto Mento  in attività di gestione del gioco ed emerse dall’inchiesta della Procura.
Nel 2002 all’atto della sua assunzione il signor Roberto Mento aveva dichiarato di non svolgere attività analoga a quella della casa da gioco.

“Siamo intervenuti con i provvedimenti legali ed aziendali previsti per queste fattispecie”- sottolinea il presidente del Casinò di Sanremo Donato Di Ponziano-“ nel completo rispetto delle persone, dell’Autorità giudiziaria e del nostro mandato. Voglio ricordare che siamo completamenti estranei ai fatti contestati a Roberto Mento,  anche se è inevitabile che risentiamo delle ripercussioni di veder chiamato in causa per addebiti così gravi un nostro funzionario. E’ ovviamente auspicabile che Mento chiarisca la sua posizione che l’Autorità Giudiziaria a cui riaffermo tutta la nostra fiducia e collaborazione, possa lavorare e fare piena luce su questa ed altre situazioni. Voglio ricordare che da mesi e mesi il nostro sistema di sicurezza interno sta operando verifiche e controlli su alcune anomalie che ho personalmente  sottoposto nel luglio scorso al dott. Roberto Cavallone, a cui esprimo nuovamente tutta la mia stima e il mio apprezzamento per la sua vicinanza e il suo sostegno.

Si tratta di un’indagine che esula  da quella di Roberto Mento, ma che voglio ricordare per sottolineare ancora una volta la continua ricerca di chiarezza e trasparenza che contraddistingue la mia gestione e quella del Cda, chiarezza a vantaggio dei clienti, dei dipendenti e dei nostri  azionisti di riferimento, un comportamento che considero doveroso.”

Continua il presidente Di Ponziano:
“ In questi giorni in cui l’azienda sta vivendo in maniera anche traumatica queste vicende voglio tranquillizzare i nostri dipendenti sulla sua solidità.
Nonostante le difficoltà economiche più volte enunciate abbiamo centrato  e superato l’obbiettivo prefissato con l’azionista di riferimento, contenendo oltre ogni possibilità i costi, razionalizzando ogni singola voce di spesa. Anche il mese di gennaio ci sta dando alcune piccole soddisfazioni in termini di incassi e siamo certi che l’azienda è sana, è onestamente integra nella quasi totalità delle sue componenti e può continuare nel suo processo di miglioramento in completa sinergia con il Comune, con il sindaco Maurizio Zoccarato, che sentiamo particolarmente vicino in maniera positiva.”


E quindi  conclude.”
Mi permetto un’ultima considerazione personale dopo aver scorso alcuni articoli di stampa. Non sono mai stato ufficialmente “candidato sindaco” per il Comune di Sanremo. Mi ha fatto piacere che tanti amici abbiano  fatto il mio nome ma, come hanno poi dimostrato i fatti, erano dichiarazioni legate al particolare momento politico che stava vivendo la città. Oggi abbiamo come sindaco, Maurizio Zoccarato che sta operando attivamente e bene  e a cui va  tutta la nostra collaborazione e stima.
Vorrei aggiungere che ho sempre cercato,  pur mantenendo  ottimi rapporti con tanti amici ed esponenti amministrativi e politici dell’imperiese, di applicare nel Casino una gestione direi asettica ed oggettiva . Ho  riorganizzato tutta la struttura aziendale in base a criteri di economicità e produttività in tutti i settori soprattutto nel ramo giochi, dove abbiamo un primo assistente con funzione di coordinamento, funzione che esperiva da anni con un contratto a tempo indeterminato e quattro vice assistenti. E’ stata una scelta che abbiamo costantemente verificato e stiamo verificando attraverso l’analisi dei risultati.
Personalmente auspico in generale una visione più garantista:  non mi piacciono i  cori di valutazioni a priori. Saranno i fatti e nello specifico la Magistratura a parlare. 
E per ultimo per crescere una città ha bisogno di guardare in maniera costruttiva e critica verso il suo passato,  superando ombre e fantasmi soprattutto quando   il tempo galantuomo ha archiviato  vicende e il coinvolgimento delle persone. Bisogna guardare avanti, migliorare e costruire. Questo è quello che stiamo facendo, con fatica, per l’azienda Casinò.”