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04
Ott
2007

PAOLO MALUBERTI NOMINATO PRESIDENTE DELLE ORCHESTRE ITALIANE

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Paolo Maluberti, direttore generale dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, è stato nominato Presidente delle Istituzioni Concertistico Orchestrali (ICO). La notizia è stata resa nota dall’AGIS, a seguito di una assemblea delle ICO riunitasi martedì scorso a Roma. Le ICO sono le istituzioni riconosciute dal Ministero a seguito della legge 800 del 1967, l’unica legge-quadro italiana tuttora vigente sulla musica che identificava, all’art. 28, le 6 maggiori orchestre del nostro paese, fra cui la Sinfonica di Sanremo. Le ICO sono diventate oggi 13 orchestre.


Maluberti era membro del direttivo delle ICO da 4 anni, da 2 era vicepresidente. Subentra a Vittorio Antonellini, che ha guidato le ICO per 6 anni. Come presidente, riporta l’Agis, Maluberti intende “condurre l’associazione delle orchestre in modo collegiale, attraverso deleghe mirate a precise tematiche e coinvolgendo attivamente il nuovo consiglio direttivo”. Le priorità consistono nel dare maggiore visibilità all’attività svolta dalle orchestre e nell’azione di accreditamento del settore nei confronti delle istituzioni. Come presidente delle orchestre Maluberti assume un ruolo importante in prospettiva dei rapporti con il Ministero e con le istituzioni centrali.


La nomina da una parte testimonia il lavoro svolto e la competenza di Maluberti, dall’altra conferma fortemente l’importanza dell’orchestra sanremese. “Si tratta di un riconoscimento – dice Paolo Maluberti – che va soprattutto all’Orchestra Sinfonica di Sanremo che mai come in questo momento ha bisogno di sostegno, di visibilità e grande considerazione come merita essendo una tra le sei Orchestre ICO riconosciute dal momento della nascita della Legge 800 del 14 agosto 1967, è il modo migliore per festeggiare i quarantanni dal riconoscimento nazionale.”


Maluberti è stato presidente della Sinfonica di Sanremo dal 2001 al dicembre 2005, anni in cui si è trasformata in Fondazione. È membro, in qualità di esperto, della Commissione istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per occuparsi dei problemi connessi alle scritture artistiche e per il calmieraggio dei cachet, come unico rappresentante delle orchestre italiane e accanto a nomi quale quello di Stephan Lissner, sovrintendente del Teatro alla Scala.