ROMANENGO L' ARTE E LA TRADIZIONE DEI DOLCI LIGURI SBARCA A TOKYO
ROMANENGO SBARCA A TOKYO Dire "Isetan" a un giapponese equivale a dire Upim o Printemps a un italiano o un francese; il nome indica infatti una delle più rinomate ed estese catene di grandi magazzini del Sol Levante, fondata nel 1886, al tempo dell'occidentalizzazione caratteristica dell'Era Meiji. Adesso la sede centrale di Isetan, situata nel popoloso quariere di Shinjuku, a Tokyo, ha in sé un piccolo ma goloso spicchio di Genova, grazie alla recente apertura di uno show room permanente della celebre confetteria Romanengo.
Rovesciando il teorema colombiano Romanengo ha "buscato il Levante per il Levante", grazie a una serie di contatti, accordi e intese che hanno impegnato gli affaristi nipponici e i dirigenti genovesi per quasi tre anni. Il rapporto è iniziato con un invio di prodotti in occasione di manifestazioni dedicate da Isetan all'Italia, ma presto, per soddisfare la pressante richiesta dei consumatori, è stato necessario duplicare in Giappone appositi laboratori, dove i confettieri Romanengo hanno istruito pasticcieri locali nelle loro tecniche e lavorazioni tradizionali.
In questo frangente tutta la pazienza e la precisione nipponiche si sono espresse al meglio per riprodurre le ricette genovesi, dando alla ditta Romanengo la sicurezza che i canditi e rosoli smerciati a Tokyo siano buoni come quelli di Piazza Soziglia.