Il volume raccoglie quattro saggi nei quali il filosofo, il poeta e pubblicista veneziano Giacomo Noventa, personaggio tra i meno conosciuti e più influenti del nostro Novecento, viene messo a confronto con alcuna figure particolarmente significative della cultura contemporanea: Adriano Olivetti, Giuseppe de Luca e
Augusto del Noce. Ne emerge un ritratto spesso sorprendente della storia italiana. Al centro, come tema unificante, un'interpretazione "eretica" della cultura, dal Risorgimento ad oggi, che spinge Noventa prima a confrontarsi con il Fascismo, poi ad avvicinarsi
alle forme più radicali del "pensiero negativo".
Valentino Cecchetti è dottore di ricerca (Teoria e pratiche della comunicazione; Scienze del testo) e docente a contratto di letteratura italiana contemporanea (Università della Tuscia). Collabora all'"Indice dei libri del mese" e al "Dizionario biografico degli italiani". Ha curato il volume Necessità di stabilire una repubblica in Italia (1796) di M.A. Galdi (Salerno, Roma 1994). Di recente ha pubblicato "Roberto Calasso" (Cadmo, Fiesole 2006) e "Generi della letteratura popolare. Fascicoli, feuilleton, fotoromanzi" (Tunué, Latina 2010). Valentino Cecchetti. GIACOMO NOVENTA L'"errore della cultura italiana" dal Fascismo ad Adriano Olivetti Edizioni Solfanelli
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