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19
Nov
2010

SENZA DI LUI. DI KATIA LAFAILLE

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Dopo il clamoroso successo riscosso sul mercato francese, la traduzione italiana del libro di Katia Lafaille “SENZA DI LUI” è ora   in libreria, 98° titolo della prestigiosa collezione “I Licheni” della   Vivalda Editori.Una storia vera, coinvolgente, emozionante. Jean-Christophe Lafaille,   uno dei più grandi alpinisti della sua generazione, scompare a 7600 metri sul Makalu nelgennaio del 2006, quasi in vetta al suo dodicesimo  ottomila. La moglie – Katia – racconta in un’autobiografia la sua vita prima e dopo il traumatico avvenimento. Dopo un’infanzia difficile,  un’adolescenza ribelle e un matrimonio lampo a 18 anni, affronta  incredibili avventure alpinistiche, in bicicletta e con il parapendio. 
Fino all’incontro decisivo della sua vita, quello con il grande  alpinista Jean- Christophe. Di lui è stata contemporaneamente per  dieci anni amica, moglie, manager; ed è anche madre affettuosa di due bambini, Jeremy e Tom, quest’ultimo figlio di Jean-Christophe.

L’avvincente libro si articola su diversi piani.

Al di là dell’apparente semplicità della narrazione, si può   intravedere in filigrana uno spaccato a tratti impietoso del mondo  della montagna, in particolare quello professionistico, troppo spesso 
idealizzato e in realtà specchio fedele della nostra società  ipertecnologica, aggressiva e competitiva.

D’altro canto esce fortemente caratterizzato l’amore per l’ambiente  incontaminato dei grandi spazi americani e sudamericani, scenario  delle avventure in bicicletta dell’atleta Katia, che oggi – elaborato  il lutto per la scomparsa del marito – ha ripreso a vagabondare per le  grandi praterie americane con il piccolo Tom al seguito. Di questa  nuova fase della sua vita, Katia offre testimonianza nell’ultimo  capitolo, aggiunto appositamente per l’edizione italiana, dal titolo 
“Vivere per me stessa”.

Ma il libro si può anche leggere come una grande storia d’amore,  dell’intesa profonda tra due persone tra loro molto diverse, che hanno  trovato il loro punto di equilibrio, mescolando vita privata e vita  professionale, lavoro e avventura, romanticismo e concretezza.

Per i lettori appassionati di alpinismo, il libro è una preziosa  testimonianza dell’himalaysmo di oggi, con tutte le sue contraddizioni  ed esasperazioni, raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona.

 ( Paolo fizzarotti)