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05
Ott
2012

La grande magia" di Eduardo inaugura la stagione della Corte

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altIniziano martedì 9 ottobre al Teatro Stabile di Genova le prenotazioni e le vendite dei biglietti di La grande magia di Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Luca De Filippo. Lo spettacolo, che sarà in scena dal 16 al 21 ottobre, apre ufficialmente la nuova stagione alla Corte.
 

Prodotto da Teatro Stabile dell’Umbria e da Elledieffe - Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, La grande magia è interpretato, nei ruoli principali, oltre che da Luca De Filippo, da Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto e Carolina Rosi. Scene e costumi sono di Raimonda Gaetani, luci di Stefano Stacchini.
Luca De Filippo prosegue nella sua preziosa opera di testimone della contemporaneità dell’arte del padre, proponendo, anche come regista e interprete, una delle opere più significative del repertorio di Eduardo. A chi gli chiedeva di spiegare il senso di questa commedia “pirandelliana” scritta nel 1947 e messa in scena per la prima volta nel 1950, Eduardo De Filippo (1900-1984) rispondeva: «La vita è un gioco, e questo gioco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede. Nella Grande magia ho voluto dire anche che ogni destino è legato al filo di altri destini in un gioco eterno: un grande gioco del quale non ci è dato di scorgere se non particolari irrilevanti».
Animatore di questo gioco, metafora della vita, è il professor Otto Marvuglia, prestigiditatore e illusionista, che durante uno spettacolo di magia fa “sparire” la moglie di Calogero Di Spelta: in realtà, per consentirle di fuggire con l’amante, ma facendo credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con totale fiducia nella fedeltà di lei la scatola nella quale sostiene che la donna sia stata per magia rinchiusa. A separare i coniugi Di Spelta è stata l’incomunicabilità, accompagnata dall’atavica diffidenza di lui che, per sua stessa dichiarazione, non concedeva «tre centesimi di fiducia nemmeno a se stesso». Ora, per quattro anni, Calogero si arrovella

nel dubbio e nella gelosia, ma quando infine sembra aver trovata la fede nella moglie e sta per aprire la scatola, la donna effettivamente riappare pentita, ponendo il marito di fronte a un difficile dilemma: riconoscere la forza rigeneratrice dell’illusione oppure lasciare che in lui prendano il sopravvento il rancore, l’odio e il disprezzo?
Il tema che sta al centro di La grande magia è il rapporto tra realtà, vita e illusione. «La grande magia è stata rappresentata solo in due occasioni, in passato: una prima volta da Eduardo stesso, poi da Giorgio Strehler, e sono per me due grandissimi precedenti - ricorda Luca De Filippo - Come Calogero Di Spelta preferisce credere che Marta, la moglie, non sia fuggita con l’amante, bensì che lo attenda chiusa nella piccola scatola che l’illusionista gli ha consegnato, anche Eduardo – in un tempo cinico e disincantato, che somiglia tanto al nostro – ci consegna l’immagine di un’Italia immobile, prigioniera di circostanze immutabili; di un Paese che si lascia scivolare in un insensato ». Per l’autore di Napoli milionaria!, Filumena Marturano, Le voci di dentro, infatti, proprio come per il protagonista di La grande magia, negli anni dell’immediato dopoguerra, la speranza di un reale cambiamento dell’Italia è ormai venuta meno e all’individuo non resta che cullarsi nell’illusione che tutto vada bene: una scelta forse utile a sopravvivere, ma ben presto destinata a rivelarsi perdente, nel privato, come nel pubblico.

Per La grande magia – in scena alla Corte da martedì 16 a domenica 21 ottobre 2012 - sono validi tutti gli abbonamenti (Fisso, Libero e Giovani), oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico. Info: 010/5342300
orari: feriali ore 20,30 - domenica ore 16 prezzi: 25,00 euro (1° settore), 17,00 euro (2° settore)

(Paolo Fizzarotti) su twitter @paolofizzarotti