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10
Ott
2012

La regole del gioco. prima nazionale al Teatro della Tosse

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altLa stagione 2012/13 del Teatro della Tosse si apre mercoledì 10 ottobre con la produzione La regola del gioco regia di Emanuele Conte scritto dalla giovane drammaturga Elisa D’andrea.Nel foyer del Teatro della Tosse prima dell’inizio dello spettacolo (quest’anno l’orario

 di inizio è stato anticipato alle ore 20.30) sarà sempre aperto il bar del foyer a partire dalle 19.30 dove sarà possibile gustare un aperitivo a buffet e ascoltare un concerto jazz gratuito con il costo dell’aperitivo.

Protagonisti di questa prima data i Marta del Grandi Trio composti da Marta Del Grandi, Marco Giongrandi e Pietro Martinelli. Motivo fondamentale della nascita di questo progetto è un insieme di intenti e fini condivisi: il quartetto mira a una rivalutazione del jazz vocale tradizionale, del quale mantiene la liricità (elemento fondamentale sono i testi inediti scritti da Marta) e la centralità della voce, se pur inserendola in una prospettiva più ampia che si
ispira alle sonorità e alle nuove idee compositive e improvvisative della scena contemporanea del jazz newyorkese. Il repertorio di brani inediti e arrangiamenti originali di standards viene valorizzato dal suono particolare del gruppo, dalla commistione di chitarra e voce, dall’utilizzo dell’ effettistica e da una sempre presente forte idea interpretativa.
Alle ore 20.30 debutta La regola del gioco uno spettacolo che racconta le vicende parallele di sette personaggi: una ragazza, una coppia di trentenni, una coppia di ragazze omosessuali e una coppia di anziani.
L’amore, le insicurezze, le paure, i rancori, i tradimenti e le bugie sono descritte sotto la lente di ingrandimento della quotidianità. La famiglia tradizionale è destrutturata, così come la comunicazione è sempre filtrata e anestetizzata dalla tecnologia. La realtà si confonde e diventa quasi indecifrabile, anche nelle sue manifestazioni più fisiche come l’amore. Nemmeno il dramma di una morte violenta per l’esplosione di un misterioso colpo di pistola, riesce a rendere leggibili i contorni della realtà.
Tutti i personaggi di questa storia sono come sospesi, fluttuanti nell'aria, indaffarati e concentrati sulla loro personale realtà.
Il piccolo io nel quale sono barricati, concede solo una visione parziale di ciò che realmente accade e quando la vita si manifesta, come non avevano immaginato o non volevano immaginare, restano spiazzati prigionieri della loro incomunicabilità.
Dal 10 al 21 ottobre 2012  Ore 20.30 Domenica ore 18.30 – Lunedì riposo)
Paolo Fizzarotti) su twitter @paolofizzarotti