´RE LEARª CON EROS PAGNI INAUGURA LA STAGIONE DELLO STABILE DI GENOVA
Re Lear di William Shakespeare, interpretato da Eros Pagni, è lo spettacolo che il 14 ottobre (ore 20.30) inaugura alla Corte la Stagione del Teatro Stabile di Genova, con inizio delle vendite e delle prenotazioni dei biglietti a partire da martedì 7 ottobre. Presentato nella nuovissima traduzione affidata a Edoardo Sanguineti, Re Lear sarà replicato alla Corte sino a domenica 2 novembre (e non sino a lunedì 3 come precedentemente annunciato) per partire poi subito per una prima tournée nazionale.
«Nel vasto repertorio del Teatro Stabile di Genova mancava, fra gli otto Shakespeare messi in scena, un titolo fondamentale quale Re Lear. – dice il direttore Carlo Repetti – Ora, grazie a Eros Pagni e alla nuova compagnia stabile fatta di giovani attori tutti formatisi da noi, questo traguardo è diventato possibile».
Re Lear, che si avvale della regia di Marco Sciaccaluga, si propone come una rigorosa e moderna rilettura della tragedia scespiriana, di cui viene portata in primo piano la dimensione di una storia arcaica, ambientata in un mondo barbarico e attraversata dalle grandi passioni primordiali che stanno alla radice dell’umanità di tutti i tempi. Il tutto fondato su un vitale e raffinato uso del linguaggio, che trova nella nuova versione italiana di Edoardo Sanguineti (in versi e in prosa, come l’originale) un prezioso fondamento drammaturgico.
Accanto a Eros Pagni, nel ruolo del re di Britannia che decide di dividere il proprio regno tra le figlie, saranno in scena molti attori che da alcuni anni ormai costituiscono la compagnia del Teatro Stabile di Genova: Alice Arcuri (Regan), Gianluca Gobbi (Edgar), Maurizio Lastrico (Albany), Massimo Mesciulam (Kent), Orietta Notari (Goneril), Aldo Ottobrino (Cornovaglia), Enzo Paci (Oswald), Nicola Pannelli (Edmund), Fiorenza Pieri (Cordelia), Vito Saccinto (Fool), Federico Vanni (Gloucester), e ancora – impegnati in più ruoli - Pier Luigi Pasino, Massimo Cagnina, Fabrizio Careddu, Michele Di Siena, Marco Pieralisi. Scena e costumi di Valeria Manari, musiche di Andrea Nicolini, luci di Sandro Sussi, fonica di Claudio Torlai.
Re Lear è universalmente considerata una delle migliori tragedie di William Shakespeare. Scritta nei primi anni del Seicento, è basata sulla leggenda di Leir, un re della Britannia vissuto prima che questa diventasse parte dell’Impero Romano. Una storia arcaica, dunque, che era già stata narrata in cronache, poemi e anche testi teatrali, prima che Shakespeare scegliesse di raccontarla di nuovo.
La vicenda è nota. Il vecchio Re Lear decide di dividere il proprio regno tra le tre figlie, a seconda dell’amore che sapranno dimostrargli. Due delle figlie, Goneril e Regan (rispettivamente sposate con il duca di Albany e di Cornovaglia), gli offrono subito altisonanti dichiarazioni d’affetto, mentre la terza, Cordelia, si limita a dichiaragli un giusto amore. Irritato dalla risposta, Lear la ripudia e divide tutto il suo regno tra Goneril e Regan, le quali s’impegnano a dargli ospitalità, un mese per una, in compagnia della sua scorta di cento cavalieri. Mentre Cordelia, sposatasi con il Re di Francia, abbandona il regno, Lear ha modo ben presto di constatare l’ingratitudine delle due figlie favorite. Colpito nel suo orgoglio di re e di padre, sempre più solo in compagnia del proprio Fool, Lear perde progressivamente la ragione. E, nel frattempo, la sua storia s’intreccia con quella del devoto Gloucester, anche lui protagonista di un dramma famigliare, che lo porta alla di sperazione e alla distruzione fisica a causa delle manovre del figlio bastardo, Edmund, il quale riesce a convincerlo a mettere al bando l’innocente primogenito Edgar. Votate entrambe a un tragico precipizio, le due vicende umane si rispecchiano e s’intrecciano in una società stravolta dalle lotte intestine e dalle più violente passioni individuali.
Per Re Lear – in scena alla Corte dal 14 ottobre al 2 novembre - sono validi tutti gli abbonamenti (Fisso, Libero, Giovani), oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info: 010/53421 info@teatrostabilegenova.it orari: feriali ore 20,30 festivi ore 16 prezzi: 23,50 euro (1° settore), 16,00 euro (2° settore) Prevendite da martedì 7 ottobre.
(paolo fizzarotti )