SI APRONO LE PRENOTAZIONI PER "IL BIRRAIO DI PRESTON" DI ANDREA CAMILLERI
Al Teatro Stabile di Genova si aprono mercoledì 9 dicembre, le prenotazioni e le vendite dei biglietti per lo spettacolo Il birraio di Preston di Andrea Camilleri, in scena al Teatro della Corte da martedì 15 a domenica 20 dicembre. Prodotto dal Teatro Stabile di Catania, Il birraio di Preston è diretto da Giuseppe Dipasquale, il quale firma insieme a Camilleri anche l’adattamento dello spettacolo. Gli interpreti sono: Pino Micol, Giulio Brogi, Mariella Lo Giudice, Gian Paolo Poddighe, Ester Anzalone, Valentina Bardi, Cosimo Coltraro, Fulvio D’Angelo, Massimo Leggio , Leonardo Marino, Margherita Mignemi, Rosario Minardi, Stefania Nicolosi, Giampaolo Romania, Sergio Seminara. Scene di Antonio Fiorentino, costumi di Gemma Spina, musiche di Massimiliano Pace, luci di Franco Buzzanca.
Nato come romanzo e trasformato in commedia una decina di anni fa dallo stesso Andrea Camilleri, Il birraio di Preston racconta una storia ambientata negli anni immediatamente seguenti l’Unità d’Italia in un piccolo paese siciliano, che Andrea Camilleri ha voluto chiamare già Vigàta, più di un secolo prima della venuta del commissario Montalbano. Lo spunto narrativo è offerto dall’occasione d’inaugurare il nuovo teatro civico. Il Prefetto s’intestardisce a voler aprire la stagione con un’opera (Il birraio di Preston, appunto) che nessuno vuole, giudicandola non a torto di qualità scadente. E questo suo autoritario impuntarsi, insieme alla sua origine fiorentina (uno straniero, cioè!), finisce col dare il via a una sorta di guerra civile, con da una parte gli abitanti di Vigàta decisi a boicottare l’ordine prefettizio e dall’altra lo stesso Prefetto, appoggiato solo da un locale uomo d’onore, sempre alleato al potere per atavica e pura convenienza.
Camilleri parte da una vicenda storicamente documentata che s’ispira a fatti nella realtà accaduti a Caltanissetta, dove il malumore popolare per il malgoverno centrale fu accresciuto proprio dall’intervento del Prefetto di origine fiorentina che s’intestardì a voler far rappresentare per l’inaugurazione del teatro della città quell’opera di Luigi Ricci. Ma poi l’autore, come da sempre gli è congeniale, moltiplica i fatti in un affresco abitato da una miriade di personaggi (il copione ne conta più di sessanta), venendo così a comporre una storia molto mossa e divertente, originale per il suo intreccio e intricata nello sviluppo delle passioni umane. Nasce in questo modo uno spettacolo che ha il sapore di un thriller e che si concede infine anche il lusso di far irrompere sulla scena alcuni rivoluzionari da operetta, i quali vogliono far esplodere il teatro da inaugurare onde convincere il governo che anche la Sicilia è allineata con i Carbonari, contro lo Stato e i suoi rappr esentanti.
Per Il birraio di Preston – in scena alla Corte da martedì 15 a domenica 20 dicembre - sono validi tutti gli abbonamenti (Fisso, Libero e Giovani), oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info: 010/5342300 orari: da martedì a sabato ore 20,30 - domenica ore 16 prezzi: 23,50 euro (1° settore), 16,00 euro (2° settore)
(paolo fizzarotti)