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31
Mag
2012

Un artista genovese a Palazzo Zenobio

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altVenezia  .Dopo le Torte contemporanee con le immagini dei dittatori del Novecento esposte a Palazzo Zenobio lo scorso febbraio e dopo l'installazione “Pappa boys” sui bambini vittime di guerra recentemente ospitata alla

 galleria ArtWindow di Barcellona e la “Culla pagana” esposta a maggio al Museo Diocesano di Genova, l'artista genovese Paolo Lorenzo Parisi farà nuovamente discutere con l'opera inedita “Culla (incantesimo cinese)” nell'ambito della mostra collettiva “Day dreaming art” a Palazzo Zenobio che inaugura il prossimo sabato 9 giugno alle 17,30. Ci sono ancora oggi paesi nel mondo in cui l'arte è cosa scomoda e dà fastidio alle alte sfere. In questi paesi gli artisti hanno vita difficile, inevitabilmente divisi tra clandestinità e compromessi col potere repressivo della libertà di espressione, in tutte le sue forme. In Cina, per esempio, è così, e l'arresto a Pechino nel 2011 di un artista di fama internazionale come Ai Weiwei per aver protestato su internet contro la corruzione del governo e la repressione degli artisti è solo la punta dell'iceberg. La censura cotringe al silenzio gli artisti dissidenti distruggendo opere d'arte e laboratori. Il tutto in netta contraddizione con un paese che sta diventando una delle prime potenze economiche mondiali anche nel mercato dell'arte. Paolo Lorenzo Parisi, da sempre sensibile alle tematiche d'attualità più drammatica, con la sua opera “Culla (incantesimo cinese)” vuole tracciare una cronaca della condizione attuale degli artisti cinesi attivisti e dissidenti, repressi e censurati, di cui in Europa si parla soprattutto negli ambienti dell'arte. E lo fa riprendendo uno dei suoi oggetti-culto: i guanti di lattice, che fanno da culla ad alcuni ventagli cinesi capovolti e a cuori di vetro adagiati dentro ciotole di terracotta piene di riso. Gli oggetti a lui artisticamente più cari diventano così articoli di una cronaca con cui Parisi denuncia l'impossibilità di comunicare e lo stallo di tutti coloro che oggi non hanno voce. Su tutto (già nel titolo stesso dell'opera) un incantesimo, ovvero, la speranza in un futuro diverso per gli artisti cinesi e non solo.

Prossimi impegni di Parisi saranno una personale con Maurizio Roman Melis alla Immagine e colore Gallery di Genova, un'installazione/performance in Svizzera con la Galleria Studio 44 e, in autunno, un'installazione fotografica presso SpazioArch a Londra per i sessant'anni di regno della Regina Elisabetta. Titolo dell'installazione: “Culla (incantesimo cinese)” Sede: Palazzo Zenobio (Collegio Armeno, Dorsoduro, Venezia) Apertura: dal 9 giugno al 9 luglio tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 17,30

Paolo Lorenzo Parisi Nato a Genova nel 1956, vive e lavora a Genova. Da sempre interessato alla pittura e, in particolare, ai maestri del '900, negli anni '90 è particolarmente apprezzato e stimato dal critico d'arte Giuseppe Mortara, dalla scrittrice Milena Milani, che lo presenta in varie mostre collettive e personali in Italia e all'estero, e dalla gallerista Rosa Leonardi, esperta d'arte contemporanea. La sua necessità d'espressione non si manifesta solo con la pittura ma anche nel campo dell'arte concettuale: così collabora con la Galleria Passo Blu di Federica Barcellona esponendo le sue installazioni in diverse manifestazioni a Genova, Milano, Barcellona. Successivamente collabora con le gallerie genovesi Artrè Gallery di Bruna Solinas, Il Cancello e, negli ultimi anni si è intensificato il rapporto con la Studio44 e con Immagine e colore con varie collettive e personali. Le sue due ultime mostre personali sono state "Ho rivisto Elvis" e "Doppiasclero", di carattere concettuale, entrambe accompagnate da un testo critico di Lorenzo Mortara.