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30
Set
2007

SETTORE COSTRUZIONI:EMERGENZA SALARI E DIRITTI

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Genova,  Per rivendicare il diritto alla retribuzione i lavoratori edili sono ormai costretti a salire su gru alte decine di metri minacciando di togliersi la vita. L’ultimo episodio di questo tipo  ha coinvolto un giovane lavoratore tunisino dipendente dell’impresa Edilcad  che opera presso il cantiere del Palazzo della Meridiana. L’azienda è impegnata in una forte ristrutturazione che vede capofila l’impresa Progetto e Costruzioni dell’ing. Davide Viziano. Nella nostra provincia questo è il secondo episodio di questo tipo che segue quello avvenuto non più di 30 giorni fa a due sventurati operai della Domino di Sestri Levante.

Si tratta di due episodi conosciuti solo perché sono stati ripresi dagli organi di informazione, ma sono ormai migliaia i lavoratori non retribuiti che si rivolgono alle strutture sindacali per cercare di farsi riconoscere il diritto alla retribuzione.

Le organizzazioni sindacali denunciano da tempo la destrutturazione del settore e la presenza di imprese non qualificate e non in grado di garantire diritti e dignità ai lavoratori. Nel settore edilizio costituirsi in impresa è semplice: basta rivolgersi alla camera di commercio con il proprio codice fiscale e immediatamente viene rilasciata partita iva e autorizzazione alla professione. Inoltre, la media operai per  impresa in Italia è bassissima: sono sparite le imprese strutturate e sono nate pseudo imprese che si rendono disponibili a lavorare a costi bassissimi, utilizzando spesso lavoratori in nero e addirittura non pagati. Agli imprenditori seri della nostra città I sindacati chiedono  un aiuto in questa battaglia di civiltà, affinché il settore venga nuovamente ricomposto da aziende serie e dignitose, rispettose del lavoro dei propri dipendenti.