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14
Nov
2017

Educazione finanziaria: in Italia pronto un portale accessibile a tutti

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Uno dei passi principali per chi decide di entrare nel mercato finanziario e di rischiare i propri fondi per ottenere profitti attraverso gli strumenti finanziari è quello che prevede una formazione e una base culturale adeguate. Le tante variabili presenti sul mercato e la costante instabilità a cui sono sottoposti gli strumenti finanziari non consentono all’investitore la minima distrazione, e impongono un lavoro a monte fatto di studio e conoscenza della materia. Questa è di fatto una delle regole principali per investire: aumenta la consapevolezza del passo che si sta per compiere, è più facile prendere una decisione sulla scorta di quanto si conosce del mercato, è possibile conoscere ogni dettaglio dei diversi strumenti finanziari. Secondo gli esperti di Moneyfarm, una corretta educazione finanziaria su come investire i risparmi in modo sicuro è utile anche per stabilire le aspettative di rendimento e gli orizzonti temporali da rispettare. Queste due variabili sono strettamente connesse al concetto di rischio che l’investitore stesso deve “sopportare” per ottenere un profitto commisurato alle sue esigenze.

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L’allarme lanciato dagli addetti ai lavori

L’allarme è stato più volte lanciato dagli “addetti ai lavori”: in Italia, infatti, coloro che si affacciano al mercato finanziario non sono supportati da adeguata cultura finanziaria media. Molto spesso l’investitore preferisce fidarsi e affidarsi ai consulenti finanziari, ed è anche per questo che molto spesso la finanza sfocia nella cronaca per una interminabile serie di truffe. Il mancato profitto e i rischi più elevati sono quindi fortemente legati ad una mancanza di informazione, che al contempo fa salire la probabilità di compiere scelte sbagliate e di conseguenza anche quella di dover fronteggiare ingenti perdite. L’investitore che ha in gioco i propri risparmi non può arrendersi di fronte alle prime difficoltà, ad una terminologia talvolta complicata da comprendere e fatta di tanti acronimi: il tempo “investito” nella cultura si rivelerà poi fondamentale per rispettare le regole d’oro del noto investitore Warren Buffet, che da anni ricordano al risparmiatore che è importante non perdere denaro e gestire correttamente le perdite.

La creazione di una piazza digitale

Alla luce di questo quadro in cui regna l’ignoranza finanziaria, il Comitato per l’Educazione finanziaria, con il placet del Ministero dell’Istruzione e dello Sviluppo Economico sta varando il piano d’azione per provare a ridurre il gap che separa l’Italia dalle altre nazioni, soprattutto in materia di formazione e di cultura finanziaria. Secondo quanto ha evidenziato il direttore del CEF Annamaria Lusardi, il primo passo sarà la creazione di una “piazza digitale”, un portale nazionale che sarà inaugurato entro il termine del 2017 che, nelle intenzioni “sarà un luogo per tutti i cittadini in cui poter trovare informazioni utili, primo passo di una indispensabile strategia a lungo termine. Siamo convinti – chiosa la Lusardi – che educare alla finanza significa costruire il futuro”. L’azione del Comitato per l’Educazione Finanziaria non si ferma però ad obiettivi generici, ma punta a formare sia le generazioni più mature, che magari proprio in questi mesi stanno decidendo di sottoscrivere forme di pensione integrativa, sia tutto il mondo femminile, che solitamente si ritiene distante dal mondo degli investimenti, ma che sempre più chiede integrazione, cultura e formazione.