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18
Gen
2016

I segreti del trust patrimoniale

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Quando si parla di trust patrimoniale, si fa riferimento a uno strumento finanziario che offre molteplici vantaggi e benefici ma che, nonostante ciò, è ancora troppo spesso ignorato da un gran numero di professionisti. Lo scopo del trust è quello di offrire una elevata protezione in previsione di possibili eventi incerti del futuro, che riguardino il patrimonio o direttamente la persona, che potrebbero causare una distrazione dei beni dalla destinazione che il loro proprietario ha immaginato. I beni che vengono conferiti in un trust vengono segregati nel patrimonio del trustee, e di conseguenza non rientrano più nella sfera giuridica del soggetto che li possiede (o, meglio, li possedeva).

 

Sono numerose le tipologie di beni che possono essere protetti con un trust patrimoniale: una casa di villeggiatura, per esempio, ma anche una collezione di quadri, o semplicemente una certa somma di denaro. La sola condizione che deve essere rispettata è che il soggetto disponente in passato non abbia contratto debiti gravi. Può essere utile, a questo punto, immaginare una situazione esemplificativa che spieghi in concreto una possibile circostanza relativa a un trust.

Un professionista intende destinare una parte dei suoi beni, che includono delle quote societarie, degli immobili e della liquidità, alla protezione di sua figlia, e per farlo decide di affidarsi a un trust patrimoniale, così da soddisfare tutte le necessità di vita del suo futuro. Con il trust patrimoniale, il professionista può conseguire questo obiettivo: un trust che può essere studiato ad hoc e conformato in modo specifico per assecondare le sue esigenze. La flessibilità di questo strumento, per altro, è molto elevato: chi lo sceglie può decidere non solo che i redditi provenienti dai beni vengano accumulati e poi usati per le esigenze di vita della famiglia, ma anche che gli immobili - per esempio - non possano mai essere venduti, oppure che possano essere venduti solo in casi eccezionali opportunamente previsti. 

Occorre, inoltre, segnalare la differenza tra un trust patrimoniale e un fondo patrimoniale, ricordando che tutti e due si contraddistinguono per l'esistenza di un certo patrimonio che viene segregato, cioè separato, da un'altra quota di patrimonio del possessore. Sia nel fondo che nel trust è previsto il cosiddetto vincolo di destinazione per una finalità specifica: nel primo caso tale finalità è rappresentata dai bisogni della famiglia, mentre nel secondo caso va individuata in un interesse meritevole di tutela. La differerenza sostanziale tra le due situazioni, dunque, deve essere identificata nell'atto programmatico: è programmatico, infatti, l'atto che istituisce un trust, il quale mette in evidenza - appunto - un programma; viceversa, non si può ritenere che l'istituzione del fondo patrimoniale sia un negozio di tipo programmatico, per la semplice ragione che fa riferimento a beni che già esistono. Insomma, il trust è una opportunità che vale la pena di prendere in considerazione per avere una certezza maggiore per il proprio futuro e per quello dei propri familiari.