La consulenza fiscale: definizione e destinatari dell’assistenza
La consulenza fiscale si occupa di una vasta gamma di settori pertanto la difficoltà nel delineare il perimetro d’azione di questa attività è quasi una costante, soprattutto perché tratta materie che, di anno in anno, subiscono modifiche legislative importanti.
Senza, però, farci scoraggiare dalla complessità di tali riforme, vediamo in concreto di cosa si occupa la consulenza fiscale.
La consulenza fiscale si sostanzia in un’attività di assistenza tecnica volta a realizzare il corretto espletamento di incombenze fiscali cui sono destinatarie persone fisiche e giuridiche.
Viene abitualmente svolta dal c.d. tax advisor, consulente fiscale che può operare anche senza un diploma o una laurea. È bene evidenziare, però che, consuetudinariamente, il consulente fiscale possiede un diploma di ragioniere o una laurea in economia.
In entrambi i casi, le competenze maturate dopo aver realizzato un determinato percorso di studi o comunque consolidate per esperienza professionale pluriennale, si rivolgono a tutti gli aspetti della tassazione e più nello specifico alle imposte dirette ( dichiarazione dei redditi per persone fisiche, giuridiche, società, ONLUS, enti non commerciali, dichiarazione sostituti d’imposta con modello 770, dichiarazioni di TASI e IMU, calcolo di saldi e acconti IRPEF, IVA, IRES e IRAP) e alle imposte indirette (di bollo,di registro, di successione) e nella conoscenza del codice tributo.
La consulenza fiscale rivolta alle imprese, invece, ha anche ad oggetto fusioni, scissioni nonché interscambi con realtà internazionali.
Differenze sostanziali tra consulenza fiscale e consulenza tributaria
L’attività svolta nella consulenza fiscale potrebbe apparire sovrapponibile a quella che si realizza nel campo della consulenza tributaria pertanto sarà utile individuare il raggio d’azione in cui operano entrambe e i punti di contatto che le caratterizzano.
La consulenza fiscale coordina le scelte operative del contribuente tenendo conto della sua situazione fiscale; diversamente, la consulenza tributaria si pone su un piano giuridico e, dunque, ha ad oggetto la situazione giuridica che riguarda il contribuente.
Infatti, nella consulenza tributaria vediamo un intervento del consulente (solitamente avvocato) in materia giuridica: ad esempio, in questioni inerenti cartelle esattoriali, assistenza extragiudiziale e giudiziale nel contenzioso tributario dinnanzi alle Commissioni all’uopo competenti.
Ulteriore differenza è riscontrabile nel professionista che cura la consulenza: quella fiscale è svolta dal commercialista, mentre quella tributaria vede l’intervento del tributarista, anche se non è raro rinvenire in uno studio professionale entrambe le figure.
L’importanza di scegliere professionisti con consolidata esperienza
La disciplina che riguarda il mondo del fisco è in continuo aggiornamento pertanto rivolgersi ad un professionista preparato ci darà la possibilità di non incorrere in future e spiacevoli sorprese.
L’attenzione, dunque, sarà rivolta a studi che, oltre alla figura del commercialista, hanno nel loro team anche tributaristi che potranno trattare eventuali contenziosi.
Ovviamente, a tutte queste accortezze si dovrà affiancare il pieno supporto, da parte dei professionisti, alle esigenze e alle preoccupazioni evidenziate dal cliente che dovrà essere accompagnato in questo mondo dinamico e complesso.