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12
Ott
2017

Reati fallimentari: cosa bisogna sapere sulla bancarotta fraudolenta

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Nell'ambito dei reati tributari è necessario distinguere i reati fallimentari che derivano da una dichiarazione di fallimento che può riguardare una società o un imprenditore. Gli aspetti civilistici e penali del fallimento sono normati dalla Legge Fallimentare: trovare un buon avvocato penalista a Bologna su cui fare affidamento in caso di necessità è il primo passo da compiere per evitare le conseguenze poco gradevoli dell'applicazione della legge. Perché si possa parlare di un reato tributario è sufficiente essere dei contribuenti; nel caso dei reati fallimentari, invece, la situazione è differente, dal momento che una condotta di questo tipo può essere addebitata unicamente a un imprenditore commerciale, a una società o a un soggetto che rappresenta una società, come per esempio il liquidatore o l'amministratore.

Se ci si ritrova coinvolti in una situazione del genere, sul sito avvocato-penalista-bologna.it si possono trovare numerose informazioni che potrebbero tornare utili per individuare una via di uscita. Vale la pena di ricordare, in ogni caso, che i liberi professionisti che sono titolari di partita Iva non possono essere imputati di reati fallimentari, ma unicamente di reati tributari. 

Il procedimento penale

Ma quando inizia il procedimento penale dopo un fallimento e si rende necessario ricorrere a un avvocato penalista a Bologna? Perché il procedimento possa essere avviato è necessario che il curatore fallimentare presenti una denuncia. Questo soggetto è chiamato dal giudice delegato a fare in modo che la società possa essere condotta verso la sua estinzione e poi liquidata: a lui spetta il compito di fornire al giudice una dettagliata relazione in cui siano spiegate in maniera approfondita le circostanze in cui il fallimento si è verificato e le cause che lo hanno determinato. La relazione deve illustrare anche il tenore della vita privata dell'imprenditore fallito e dei suoi familiari, specificando quali sono stati i suoi comportamenti nell'esercizio dell'impresa e quali responsabilità ha avuto. Insomma, devono essere forniti tutti i particolari che possano risultare significativi e preziosi per ciò che concerne l'istruttoria penale. Nel caso in cui a essere coinvolta da una procedura fallimentare sia una società, le informazioni e i fatti devono essere resi noti anche ai soci, ai sindaci e agli amministratori.

Quali sono i più importanti reati fallimentari?

I reati fallimentari principali sono quelli di bancarotta: essi non possono essere puniti in quanto tali, ma unicamente nel momento in cui l'imprenditore è dichiarato fallito. Dopo che il curatore fallimentare ha prodotto la relazione, questa viene trasmessa alla Procura della Repubblica: tale relazione deve includere anche gli avvenimenti che, a giudizio del curatore fallimentare, possono integrare gli estremi di un reato, così che gli stessi possano essere sottoposti al vaglio dell'autorità giudiziaria. L'elemento costitutivo dei reati fallimentari è la dichiarazione di fallimento: ciò non vuol dire che un imprenditore nella sua condotta non possa essere stato responsabile anche di altri illeciti, o che gli stessi non possano essere stati commessi da un imprenditore che pure non è stato raggiunto da una dichiarazione di fallimento.

La bancarotta fraudolenta

Si parla di bancarotta fraudolenta nel momento in cui un imprenditore dissipa, distrugge, nasconde, dissimula o distrae i propri beni, in misura parziale o totale, con l'obiettivo di recare pregiudizio ai creditori. L'esposizione di passività inesistenti comporta una bancarotta fraudolenta patrimoniale, mentre si parla di bancarotta fraudolenta preferenziale nel caso in cui l'imprenditore agisca in modo illecito per favorire alcuni creditori a discapito di altri, simulando - per esempio - titoli di prelazione. Esiste, in ogni caso, una terza tipologia di bancarotta fraudolenta, che è quella documentale: essa si concretizza quando vengono falsificati, distrutti o sottratti i libri contabili e le altre scritture, in maniera parziale o totale, per fare sì che sia possibile ottenere un ingiusto profitto. Risulta illecito anche il comportamento dell'imprenditore che tiene i libri contabili in maniera da rendere impossibile ricostruire il movimento degli affari o il patrimonio. Per questo reato non è necessario il dolo specifico: in pratica, non occorre che l'imprenditore si ponga lo scopo di impedire la ricostruzione del patrimonio sociale, ma è sufficiente che egli sia consapevole che ciò potrebbe accadere. 

Con la previsione della bancarotta fraudolenta preferenziale, il legislatore ha assicurato la par condicio tra la massa dei creditori anche sotto il profilo penale: ciò vuol dire che a ognuno dei creditori deve essere garantita la possibilità di venire soddisfatto nei propri crediti tramite la procedura fallimentare, che concerne l'intera situazione patrimoniale del soggetto fallito.