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09
Set
2019

Perché è fondamentale curare le orecchie del gatto

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Tra le malattie feline più diffuse, l'otite è tanto comune quanto fastidiosa. Si tratta di un'infiammazione delle orecchie: a seconda del punto in cui è localizzata può essere un'otite interna, un'otite media o un'otite esterna. I batteri e i parassiti sono i principali responsabili della comparsa di un'otite: gli acari e diversi funghi vanno annoverati tra gli indiziati, e sono fonte di prurito o dolore.

 

Cosa succede in un gatto che ha l'otite

Quando un gatto scrolla testa è probabile che soffra di otite, o comunque di un dolore alle orecchie. I batteri provocano lesioni che si possono aggiungere a quelle che il gatto stesso si provoca da solo, per esempio grattandosi di continuo per colpa del prurito. Da ciò deriva la presenza di croste. Un gatto con l'otite non si lascia toccare le orecchie, che in genere sono arrossate e gonfie; il suo cerume quasi sempre ha un colore più scuro rispetto al solito. Anche le allergie alimentari vanno considerate nella casistica delle otiti, poiché determinano un'infiammazione che può coinvolgere anche le orecchie. 

Gli acari nelle orecchie

La cosiddetta rogna del gatto è da ritenersi un'otite a tutti gli effetti, dal momento che consiste in un'infiammazione. Essa può essere causata, tra l'altro, dalla presenza di acari. Questi ultimi provocano un prurito prolungato e fastidioso. In pratica, se in un'otite batterica il felino soffre per il dolore, in un'otite dovuta agli acari egli tende a grattarsi. L'otoematoma ne è una conseguenza: l'orecchio si gonfia perché la bestiola scuote il capo per il fastidio, e da ciò si generano traumi a carico del padiglione auricolare. Non è detto, comunque, che gli acari colonizzino unicamente le orecchie; a volte può accadere che essi si stabiliscano sulla testa, causando una perdita di pelo sulle parte esterna delle orecchie. Se l'interno dell'orecchio resta sano, non si ha a che fare con una patologia auricolare ma con un problema di natura dermatologica.

I polipi delle orecchie

Una patologia che viene notata con difficoltà dai padroni dei gatti è quella dei polipi delle orecchie: in genere sono invisibili dall'esterno, in quanto coinvolgono soprattutto l'orecchio medio, che da fuori non si può vedere. In tal caso il gatto non si gratta e non si sviluppa un'otite; esso, tuttavia, tende a inclinare la testa e a strusciarsi, sentendo dolore. Anche il veterinario può incontrare qualche difficoltà nel diagnosticare questa malattia: a seconda dei casi può esserci bisogno di una tomografia, di un'endoscopia o di una radiografia. Se ci sono polipi nelle orecchie, poi, questi devono essere rimossi per via chirurgica.

Altri tipi di lesioni auricolari

Spesso i gatti hanno problemi alle orecchie dovuti a lesioni e ferite che si possono essere procurati nei modi più diversi: entrando a contatto con le spine di una pianta, graffiandosi con un altro gatto, e così via. Un nemico da temere è il forasacco, che può entrare nell'orecchio, ferirlo e farlo sanguinare. In tal caso il felino potrebbe essere indotto a grattarsi nel tentativo di togliere il corpo estraneo, ma a lungo andare tale comportamento può causare perfino la perforazione del timpano.

Le orecchie dei gatti devono essere fredde o calde?

La temperatura delle orecchie del gatto non è mai indicativa delle condizioni di salute dell'animale, né in un senso né nell'altro. Il caldo e il freddo, infatti, sono la semplice conseguenza della circolazione del sangue, che può dipendere dal clima esterno o dalle attività in cui la bestiola è impegnata. Il meccanismo fisiologico che determina la diminuzione o l'aumento della temperatura delle orecchie, quindi, di per sé non è un segnale sufficiente a far ipotizzare un eventuale problema di salute.