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29
Apr
2006

SYLVIA LOEW A SATURA DA SABATO 6 MAGGIO 2006 CON "FORMAS"

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FORMAS sabato 6 maggio 2006 ore 17,00 Mostra personale di Sylvia Loew. A cura di Silvia Barisione. Con il Patrocinio di Provincia e Comune di Genova, síinaugura, nella sede dellíAssociazione Culturale Satura (piazza Stella 5/1), sabato 6 maggio 2006 alle ore 17:00, la mostra personale di Sylvia Loew. A cura di Silvia Barisione. Il carattere multimediale nella ricerca dellíartista brasiliana Sylvia Loew deriva dalla sua formazione che, partendo dalla progettazione díinterni, spazia alle arti applicate per approdare infine alla scultura. Dopo aver frequentato le scuole superiori di disegno industriale a Sao Paulo e a Monaco di Baviera, Loew inizia a lavorare come interior designer presso gli studi di alcuni architetti brasiliani, quali Rino Levy e Gregorio Zolko. In quegli stessi anni coltiva il suo interesse per le arti figurative seguendo i corsi del Museo di Arte Moderna di Sao Paolo. La sua inclinazione per la ricerca plastica si concretizza dapprima nella lavorazione della ceramica. Nello studio del Mestre LelÈ, discendente da generazioni di tornitori, apprende líantica tecnica giapponese del raku, alla quale si dedica per anni, partecipando a numerose mostre con una vasta produzione di opere e vasi. Trasferitasi a Genova nel 1990, accosta alla sua attivit‡ di ceramista, la sperimentazione di nuove tecniche: nello studio dello scultore genovese Lorenzo Garaventa si cimenta nella lavorazione del gesso, del marmo e della fusione in cera. Inizia una nuova fase nel lavoro di Sylvia Loew, la cui ricerca di forme pure, partendo dalle prime prove in bronzo, raggiunge una maggiore sintesi strutturale nella materia pi˘ consona al suo lavoro di artista, il marmo. Alla levigatezza e compattezza della superfice scolpita si aggiunge una particolare attenzione per la componente cromatica: dalla sperimentazione sulle accese sfumature dellíonice pachistano alla declinazione dei toni lividi del marmo bianco di Carrara. Le sue sculture uniscono alla intrinseca compattezza delle forme marmoree una fluidit‡ organica che si esprime in corpi fluttuanti nel vuoto, distesi o contorti. Nella sua ultima opera Formas, costituita da tre lastre orizzontali marmoree che dialogano tra loro in un sinuoso andamento di curve, le lievi differenze tonali si accendono nelle sfumature del rosa portogallo di uno dei pezzi. Al di l‡ del gioco cromatico affiorano dalle nette cesure dei piani i contorni di corpi femminili abbozzati che, nella ripetizione seriale, assumono una valenza astratta riconducibile alla ricerca di sintesi plastica dellíartista.