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28
Gen
2008

UN' AZIENDA DI IMPERIA IN LIZZA PER IL WI MAX

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Wi-max, una parola "magica" per appassionati di informatica e "guru" della digitalizzazione, una vera e propria lampada di Aladino che potrebbe letteralmente "liberare" le potenzialità della rete dalla schiavitù di cavi e connessioni fisse, così come dalla debole e traballante portata dei ripetitori Wi-fi.
Per l'assegnazione della futura gestione di questa rete mobile, che in Italia dovrebbe utilizzare frequenze una volta riservate alle comunicazioni militari, sono già state avanzate, nella più assoluta discrezione, le offerte da parte delle 29 ditte candidate. Fra esse, dopo i colossi della comunicazione telefonica e telematica dello Stivale (Telecom, Fastweb, Wind...), vi sono molte altre realtà speranzose diassicurarsi una licenza, magari anche minore, fra le numerose che verranno assegnate con la gara del 30 gennaio.
Fra esse troviamo la Uno communications di Imperia, che, a suo credito, ha già alcune frequenze attive, con cui ha portato la "banda larga" in zone interne del Ponente ligure, altrimenti irraggiungibili dai collegamenti fisici con cavi o fibre ottiche. In attesa di un riscontro romano sperabilmente positivo non può che essere incoraggiante vedere un'impresa ligure agire in primo piano in quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione delle comunicazioni digitali.