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12
Set
2007

A VARAZZE PER IL REFERENDUM ABROGATIVO SUL RETROPORTO DEPOSITATE 2353 FIRME

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Il Signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza ha ufficialmente comunicato, nei giorni scorsi, ai cinque Consiglieri di minoranza, promotori del referendum abrogativo del SUI sulla riqualificazione del retroporto, meglio individuato come Distretto T1, approvato dal Consiglio Comunale del 15 febbraio e successivamente dichiarato nullo e riapprovato dal Consiglio Comunale del 13 agosto 2007, che come conseguenza il quesito non è più procedibile, invitando gli stessi a sospendere la raccolta di firme.

Gli interessati non hanno accettato l’invito e si sono dichiarati in disaccordo con quanto deciso dal Signor Sindaco, e si appellano ad una sentenza in materia della Corte costituzionale del 1978. Tutto questo lo abbiamo documentato con il nostro post “San Nazario non perde la speranza di vedere sistemato il proprio quartiere”. Il nostro auspicio era, e rimane quello di vedere i nostri politici di maggioranza e minoranza seduti intorno al tavolo della concordia, per cercare insieme una soluzione possibile per il bene del quartiere e della città. Non riusciamo a capire come, un progetto di tale importanza, possa concretizzarsi in presenza di contrasti così forti e determinati.

La mattina del 10 settembre alle ore 11.45, tre dei cinque Consiglieri promotori, si sono presentati in Comune e hanno formalizzato la presentazione dei 65 fogli, con le 2.353 firme raccolte tra i cittadini di Varazze. Gli originali dei fogli con le firme sono state depositate presso lo studio del notaio Agostino Firpo di Savona.