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10
Giu
2011

IMMAGIN'AZIONE . TRENTASEI ANNI DI FOTOGRAFIA

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Sarà il Museo di Sant’Agostino a Genova ad ospitare dal 16 giugno fino al 31 luglio la mostra fotografica Immagin’Azione. 36 anni di fotografia, organizzata dall’Associazione 36° fotogramma con il patrocinio della Regione Liguria, del Comune e della Provincia di Genova.
L’ingresso e il primo piano presentano la sezione storica e quella contemporanea, suddivisione voluta proprio per evidenziare sia i lavori di questi ultimi 36 anni che quelli in itinere dell’Associazione. Nella sezione storica sono presenti immagini che riflettono i temi e le tecniche del periodo passato, ma che ancora oggi mantengono intatta la loro forza. Nella sezione dedicata all’attività attuale e futura trovano spazio alcuni progetti alcuni già completi nella loro struttura compositiva – “Islam a Genova”, “Donne e Lavoro”, “Porto” – altri in via di realizzazione, come ad esempio “Centro Storico”. La mostra permette di constatare l’evoluzione tecnica avvenuta in questi 36 anni, con il passaggio dalla camera oscura alla “camera chiara”, dalle stampe realizzate dalla pellicola fino a quelle realizzate in massima parte con tecnica digitale. Documentazione e ricerca al di fuori dei canoni classici di un’attività a carattere “amatoriale”, dove vince la volontà di comprendere e documentare una realtà, un’esperienza dal valore umano e culturale.

“Una visita a questa mostra contribuirà certamente a definire meglio un ruolo della fotografia che in passato, anche recente, è stato oggetto di definizioni quantomeno confuse. Confusione che nasceva spesso dall'aver relegato questo straordinario mondo dell'immagine a qualcosa di complementare o, peggio, di subalterno alla pittura. La fotografia ha invece, da subito, conquistato sul campo una propria autonomia espressiva, perché la fotografia è creatività espressiva. Una certa reticenza, spesso di comodo, a riconoscerle questa assoluta dignità è spesso dipesa dal ritenere meccanico lo strumento, cioè la macchina. Penso che sia acquisito da tutti che la ‘macchina’ è semplicemente un mezzo, come lo è il pennello o tutti gli strumenti utili alla materializzazione del pensiero creativo. E' chiaro che l'uso della fotografia è stato straordinariamente allargato a specificità diverse: dal reportage alla catalogazione di beni culturali, dalla documentazione alla testimonianza di eventi storici ecc. Mi pare anche significativo ricordare come un grande artista come Francesco Paolo Michetti, amatissimo da Gabriele D'Annunzio, fece largo uso della fotografia per l'impianto scenico della sua arte esuberante piena di formicolanti particolari.

Ecco, questo uso corretto della fotografia ci consente anche una precisa definizione: traslare immagini fotografiche in pittura deve essere fatto con la coscienza che si tratta di due linguaggi autonomi. Quando la pittura ha cercato di mimetizzarsi da fotografia e viceversa i risultati sono sempre stati molto modesti.
Questa premessa per constatare come gli amici dell'Associazione Culturale 36° Fotogramma partendo da una comune passione, che ‘sviluppano’ con ottimi risultati, si aprono a molteplici iniziative collegate tra loro, e allora gli intenti si muovono sulla positiva idea del confronto, uniscono voci per dimostrare, anche, la vivacità del loro essere fotografi. In questo modo testimonianze e creatività si pongono a confronto in una dialettica dell’immagine che in mostra si pone come elemento di grande interesse. E' chiaro che con i mutamenti verificatisi nella cultura dell'immagine si sia sviluppato un nuovo spirito critico che ha positivamente contribuito a costruire una memoria delle cose.
Mi pare quindi che qui si possono trovare risposte a certe urgenze che corrispondono in modo proficuo alle esperienze personali che, pur in una lodevole unità di intenti, evidenziano patrimoni individuali, dove le diversità non diventano contrapposizioni m voci di un avvicinamento alla conoscenza”.
(Raimondo Sirotti
)
Ingresso libero la domenica e durante lo svolgimento degli eventi collaterali Orari: martedì-venerdì 9/19 – sabato e domenica 10/19 – lunedì chiuso