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21
Ago
2009

DA YOUTUBE ALLA REALTA'."TANGO DELLA RONDA" AL PALACEP.

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Sabato 22 agosto dalle ore 21, presso la struttura del PalaCep, via della Benedicta, Genova Prà, si terrà la serata di tributo ai Beatles (“Because Beatles”) con i raffinati arrangiamenti dei Gnu Quartet che si esibiranno per la seconda volta nella rassegna estiva del Pianacci dopo avere accompagnato la serata inaugurale di Gino paoli il 7 luglio. Inoltre, nella pausa del concerto, arriva nella prima esibizione dal vivo (peggio per chi la vuole) il “TANGO DELLA RONDA”, video scherzoso, ma non troppo, ideato e realizzato da Carlo Besana, con l’aiuto di Sergio Gibellini, Enrico Testino, Vito Carlucci insieme a molti amici che, sulle note del “Tango delle Capinere” del 1928 (la canzone con la famosa strofa: “a mezzanotte va la ronda del piacere”) hanno diffuso su youtube.com il video che ha ottenuto un successo di visite e attenzione mediatica inaspettato.

 Infatti, oltre alle 20.000 visualizzazioni ottenute in 4 giorni, hanno parlato del video, oltre ai quotidiani genovesi de Il Corriere Mercantile, La Repubblica, Il Giornale, Il Secolo XIX e alla radio ligure Radio Babboleo, alla tv Primocanale, Rai 3. (e chissà quante altre non abbiamo trovato) anche media nazionali come L’Unità, Radio 24 (nella trasmissione “La Zanzara”), l’Ansa, il sito di panorama.it, il sito di beppegrillo.it, il sito della Comunità di San benedetto e centinaia di blog e siti minori.

 

Da questo successo è nato anche un simpatico tam tam che invita Carlo Besana e gli altri improvvisati attori a partecipare a diverse feste di paese o tematiche per scherzare insieme, e affrontare seriamente, il tema della sicurezza e cittadinanza attiva.

Presto quindi saranno disponibili le date del “TANGO DELLA RONDA – Tour”. Si parte dalla prima, sabato al Cep, la seconda, con data da definirsi, all’ex Festa dell’Unità (ora Festa Democratica) nazionale che si tiene a Genova e la terza data, in via di trattativa, sarebbe una ospitata in una festa paesana dentro il cuore della padania.

 

“Cogliamo l’occasione della nostra prima uscita” dice l’autore Besana  “per porre un’altra questione alla concreta, ma talvolta distratta, compagine leghista. Infatti vogliamo far notare che il, da loro vituperato, inno di Mameli nella sua quarta strofa recita: DALL’ALPE A SICILIA / DOVUNQUE è LEGNANO / OGN’UOM DI FERRUCCIO / A IL CORE E LA MANO.

Quindi l’inno porta a simbolo d’Italia il luogo dove il famoso “carroccio” sconfisse il Barbarossa. Carroccio che è il simbolo della Lega, così come Legnano. Cosa c’è di meglio che un inno nazionale che porta a simbolo il…. Simbolo leghista. Non capiamo”