Martedi 28 marzo 2006 ñ alle ore 17.30- si svolger‡, presso líAccademia Ligustica di Belle Arti (Largo Pertini, 4), la presentazione della monografia ìPiergiorgio Colombaraî a cura di Francesco Poli, De Ferrari Editore. Allíevento interverranno con il Curatore anche Paolo Minetti, Maurizio Monero, Franco Ragazzi e Sandro Ricaldone. Sar‡ presente líArtista.
Le opere di Piergiorgio Colombara sono realizzate con metalli lucidi come líottone e il rame, e con parti in vetro e corde tese che abitano lo spazio con effetti di raffinata e sottile leggerezza. Anche líaria che le attraversa e le circonda diventa parte integrante e vitale del lavoro. Colombara- di ritorno dalla mostra parigina alla Selam Art Gallery dove espone, fino al 30 giugno, il nuovo ciclo di opere ìExbronzoî, Ë un artista piuttosto riservato: ìQuando mostra i suoi lavori- spiega Francesco Poli, curatore della monografia- si limita (soltanto se sollecitato) a chiarimenti di ordine tecnico, dando poche spiegazioni sulle motivazioni pi˘ specifiche di poetica e su eventuali riferimenti culturali. Io penso- aggiunge Poli- che sia ben conscio del fatto che un certo tipo di opere, come le sue, non vanno caricate, da parte dellíautore, di commenti esplicativi che ne limitino le possibilit‡ di lettura, e la potenzialit‡ di produzione di nuovi sensi. Questo vale un poí per tutte le opere díarte, ma soprattutto per quelle che si presentano immediatamente con marcate connotazioni colte; e cioË tali, per cosÏ dire da emanare intorno a sÈ una sorta di suggestiva aura estetica anche con valenza letterarie. Per le sue opere- conclude Poli- Ë meglio una contemplazione silenziosa un rapporto di fruizione senza interferenza esterne. Sono sculture da vedere ma anche da ascoltare. Hanno il fascino di oggetti antichi, o meglio senza tempo, che sembrano in qualche modo suggerire il senso di sacralit‡Ö e della ritualit‡, ma sono forme stranamente enigmatiche che si caratterizzano in chiave plastica autoreferenzialeî.
Piergiorgio Colombara nasce a Genova nel 1948. Ha frequentato la Facolt‡ di Architettura al Politecnico di Milano e allíUniversit‡ degli studi di Genova, dove si Ë laureato nel ë74. Dallí84 si dedica prevalentemente alla scultura, dando vita ai cicli Sculture senza suono, Anelli e a opere di notevoli dimensioni (Plumbatarum, Clessidra e Mulino), in cui impiega diversi materiali, dai metalli alla cera, al vetro che attraverso la sua ombra dialoga con la durezza del ferro e del bronzo, materiale principale alla base del pi˘ recente ciclo Exbronzo. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive. Se ne ricordano alcune a partire dal í92: Grand Palais di Parigi (í92), Fortezza da Basso di Firenze (í92), Kunstverein di Amburgo (í93), XLV Biennale di Venezia (í93), Palazzo delle Esposizioni di Roma (í94), Skulptur Heute di Hochefelden (í95), Palazzo Ducale di Genova (í95), Museo díArte Moderna caí Pesaro di Venezia (í96), Galerie Marie-Louise Wirth di Zurigo (í98), Ancora: XXXIV Prix International díArt Contemporain di Montecarlo (2000), Museo díArte Moderna di Villa Croce (2001), X Biennale díArte Sacra di San Gabriele (2002), Museo Archeologico di Aosta (2002), Palazzo Magnani di Reggio Emilia (2003), Palazzo della Permanente di Milano (2003), Istituto Italiano di Cultura di Vienna (2004), Galleria Il Poliedro di Genova (2005), Studiosei Arte Contemporanea di Milano (2006), Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (Studio Copernico).
Piergiorgio Colombara, De Ferrari Editore, a cura di Francesco Poli, con testi di Massimo Don‡, Sandro Parmigiani, Marinella Paderni, Maurizio Monero e brani poetici di Emanuele Marenco, pagine 235 , Euro 30.