MEMORIAL GIANFRANCO SOBRERO: PRESENTAZIONE A CURA DI SILVIO PIZZORNI
Sono ormai trascorsi sessant’anni da quando a Rossiglione e nella Valle Stura in generale si visse una rilevante stagione sportiva, ricca di risultati entusiasmanti. La seconda guerra mondiale era finita da pochi anni e la gente era animata dalla voglia di recuperare la libertà e cimentarsi nella ricostruzione dei disastri causati dalle bombe, Rossiglione in particolar modo subì l’incendio del centro storico nella borgata inferiore. Grazie all’impegno del Comitato che aveva operato negli anni ’20 e ’30 ripresero le iniziative sportive abbandonate a causa della guerra.
Anche l’economia del paese conobbe un notevole sviluppo grazie ai due cotonifici che impiegavano oltre mille lavoratori, molti dei quali provenivano dai Comuni limitrofi.
Lo sport ebbe un ruolo significativo ed educativo, infatti gli anni ’50 videro affermarsi giovani atleti che si distinsero nel calcio vincendo per alcune volte il Campionato Regionale Ligure, nel podismo Martini Mario conquistò il Campionato Italiano dei 1500 metri piani, ed era pura gloria, i premi erano inconsistenti. Nel ciclismo merita un particolare riconoscimento un giovane ragazzo figlio d’arte, infatti lo zio praticava questa disciplina sportiva negli anni antecedenti il conflitto mondiale.
Il ciclismo è uno sport molto impegnativo, comporta sacrifici enormi, impegna l’atleta per lunghe ore di allenamento e solo persone dotate possono emergere. In quel periodo le strade
erano sconnesse, piene di buche e la maggior parte in terra battuta, ricordo i corridori salire sui marciapiedi per evitare le forature, ciò aumentava ancor più i disagi e la fatica, al passaggio del gruppo si sollevavano enormi nuvole di polvere.
Tra coloro che nella Valle Stura intrapresero questo sport si distinsero Luigi Ottonello (Masunin) che conquistò il titolo di Campione Ligure Dilettanti nel 1952 e soprattutto Gianfranco Sobrero (Sebrin) il quale dopo essersi imposto in molte gare dilettantistiche passò al professionismo. Andiamo per ordine:
Gianfranco Sobrero esordisce nel 1946, a 16 anni, a Rossiglione come allievo. Grande entusiasmo suscitano in paese e nelle vallate le imprese di “Sebrin”, iscritto come allievo, all’Unione Sportiva Rossiglionese. Successivamente sempre come allievo alla Società Val Leira di Voltri. In seguito come dilettante difende i colori della Società Ciclistica Boero di Genova dove ottiene ottimi piazzamenti in varie corse disputate soprattutto in Liguria.
Ormai Gianfranco è lanciato verso una carriera prestigiosa; Viene ingaggiato a difendere i colori della società Rolando di Alessandria. L’attività svolta da questa società che annovera tra i suoi tesserati atleti del calibro di Nascimbeni, Cassano, De Maria e Olivieri può definirsi semplicemente grandiosa. Si classifica secondo in varie gare quali Coppa Città di Asti, Targa d’Oro di Legnano, Pavia- Ghisallo, Milano- Castellania, Coppa Silva a Seregno, XX Coppa Boero Città di Pietra Ligure.
Nel 1953 a Monza un grandissimo quartetto formato da De Maria, Nascimbeni, Cappagli e Sobrero si impone nell’interregionale di Coppa Italia alla fantastica media(non solo per quei tempi) di Km 46,300 per un percorso di 120 chilometri.
Nel 1956, già professionista, Sobrero passa alla Società Fiorelli- Santamaria dove funge da gregario allo svizzero Ferdy Kubler. Nel 1957passa alle dipendenze di Fausto Coppi con la Società Ciclistica Carpano-Coppi assieme a Ciancola, Milano e Nascimbeni. Partecipa al giro di Svizzera con Nascimbeni, Romanelli e Gaggero, il campione di Voltri.
Quando Sobrero sembra lanciato verso grandi affermazioni nel ciclismo nazionale, un fatto indipendente dalla sua volontà lo porta all’abbandono dell’attività sportiva. La fine prematura del Campionissimo segna praticamente la fine dell’attività sportiva della Carpano-Coppi.
Dopo undici anni di gloriosa carriera Gianfranco Sobrero deve a malincuore appendere la bicicletta al chiodo. Le gesta delle sue imprese rimarranno comunque nel cuore di tutti gli sportivi rossiglionesi.
A questo campione Rossiglione rende omaggio con la cicloturistica sociale che avrà luogo il giorno 22 maggio 2011 (proprio il giorno della sua nascita) e percorreremo le stesse strade di allora “Il Giro di Acqui”